Sicurezza in magazzino: Come prevenire gli incidenti in anticipo
Le disposizioni del diritto del lavoro tedesco obbligano gli imprenditori o i gestori di magazzini a introdurre misure di protezione adeguate nella loro area di responsabilità.
L'inosservanza di queste norme può portare a interruzioni delle operazioni e del lavoro, ma anche a richieste di risarcimento danni e conseguenze penali.
Il lavoro in magazzino non è impegnativo solo dal punto di vista logistico e fisico, bensì rappresenta un ambito particolarmente sensibile anche per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni: il trasporto interno all’azienda e lo stivaggio di merci e oggetti talvolta pesanti nascondono un pericolo di lesioni da non sottovalutare. A ciò si aggiungono gli spazi ridotti, che i collaboratori in cantiere devono “condividere” con scaffalature, strumenti e veicoli di ogni genere (stoccatore,carrello elevatore, commissionatore).
Riconoscendo queste condizioni, le disposizioni pertinenti del diritto del lavoro tedesco obbligato gli imprenditori e/o i gestori di magazzini, ad avviare corrispondenti misure di protezione nel proprio ambito di responsabilità. L’inosservanza di queste disposizioni può causare interruzioni dell'esercizio e del lavoro, ma anche richieste di risarcimento per danni e conseguenze di naturale penale.
Possibili fonti di pericolo
Fonti di pericolo e fattori di rischio possibili nei magazzini sono molteplici e devono essere sempre valutati in base alle condizioni locali. Gli incidenti e gli infortuni tipici includono sicuramente: collisioni con i veicoli del magazzino, contusioni dovute a errori di carico o scarico, infortuni dovuti all'urto contro oggetti solidi (in particolare perdite o cadute di merci) e spigoli vivi. Ma anche cadute e ribaltamenti di scaffali, nonché stress fisico o mentale dovuto a riordino, mancanza di tempo e simili.
Sebbene i requisiti di legge posti sulla sicurezza nel luogo di lavoro aumentano, le statistiche annuali evidenziano almeno più di diecimila casi che rientrano negli esempi menzionati. Ecco perché, datori di lavoro e responsabili di magazzino dovrebbero investire in un concetto olistico di sicurezza e prevenzione, per proteggere al meglio i dipendenti da questi eventi.
Misure per i lavoratori: protezione della salute, formazione e attrezzatura
Le misure di prevenzione degli infortuni nell'area di stoccaggio possono essere suddivise in diverse aree principali: tuttavia, al primo posto ci sono sempre i dipendenti, per la cui tutela il datore di lavoro deve avviare adeguate misure. Spunti importanti vengono forniti dal Regolamento sull'utilizzo dei carichi (LasthandhabV) il cui ambito (movimentazione manuale dei carichi) comprende anche i tipici lavori da magazzino. Tale regolamento obbliga all’utilizzo di ausili tecnici e all’implementazione di misure per preservare la salute e la sicurezza dei dipendenti. In tale ambito, il datore di lavoro, tra le altre cose, deve fare attenzione ad aspetti come il clima ambientale, la capacità di carico fisica, l’orario di lavoro e pause sufficienti. Nel rispetto di tale regolamento, anche il peso prevedibile del carico, la postura necessaria al disbrigo del lavoro, la distanza di trasporto e l’altezza di lavoro rappresentano criteri importanti.
In tale contesto, anche la qualifica professionale e l’attrezzatura messa a disposizione dei collaboratori rivestono un ruolo importante. Per la sicurezza in magazzino, è particolarmente importante formare adeguatamente i conducenti dei carrelli elevatori a forche. A tal proposito, gli imprenditori sono chiamati a consultare il regolamento dell’assicurazione contro gli infortuni tedesca prevista per legge (ovvero: DGUV Principio 308-001 e DGUV Disposizione 68 su veicolo di trasporto e loro utilizzo). Corsi di formazione di base e specifici, in combinazione con misure di perfezionamento mirate, contribuiscono sensibilmente alla riduzione della probabilità di incidenti. Per quanto concerne l’ulteriore dotazione dei collaboratori, si dovrebbe fare attenzione a indumenti protettivi di valore (gilet rifrangenti, caschi, scarpe antinfortunistiche con puntali in acciaio ecc.).
Misure strutturali e organizzative: configurazione del magazzino orientata alla sicurezza e ispezioni regolari
Il secondo punto chiave per quanto riguarda l’impedimento degli incidenti è costituito dalla configurazione strutturale dell’ambiente di magazzino. In tale ambito, la sicurezza degli scaffali è fondamentale: ad esempio, i limiti di carico indicati dal costruttore del sistema di scaffalatura devono soddisfare i requisiti aziendali e vanno rigorosamente rispettati durante il riempimento. Il pericolo correlato alla caduta delle merci può essere attenuato tramite determinati inserti, come ad esempio dispositivi di controllo della corsa oppure griglie per parete posteriore. Inoltre, i supporti degli scaffali devono essere protetti da danni dovuti a collisioni inavvertite con i veicoli da magazzino, poiché urti di questo genere possono implicare una riduzione della stabilità dell’intera struttura. A tale condizione si contribuisce applicando apposite barriere paracolpi. Per determinati tipi di scaffali valgono poi disposizioni speciali: ad esempio, protezioni anticaduta per scaffalature alte o l'uso di barriere luminose in scaffalature walk-in o magazzini di pallet. Altre misure di sicurezza fondamentali sono la creazione di condizioni di illuminazione adeguate al luogo di lavoro e una segnaletica comprensibile nell'area di stoccaggio.
I percorsi pedonali e carrozzabili devono essere chiaramente definiti e/o delimitati e, in quanto a dimensioni e tipologia, devono soddisfare i requisiti di legge e quelli aziendali. Corrispondentemente, il pavimento del magazzino deve essere pulito e provo di danni, poiché questi potrebbero mettere in pericolo la sicurezza di trasporto, con veicoli o senza. Terzo punto chiave da menzionare, oltre alle misure relative ai dipendenti e a quelle strutturali, è il livello organizzativo: oltre all’introduzione sensata delle procedure di lavoro nonché a chiare norme comportamentali (la merce non va movimentata contemporaneamente da collaboratori e macchine!) l’ispezione regolare degli scaffali è un obbligo assoluto. Essa dovrebbe essere effettuata a intervalli regolari da parte di uno specialista esterno oppure da un rappresentante del costruttore e deve essere documentata con precisione.