Modelli di carrelli elevatori: una Guida - Differenze
Chi vuole guidare un carrello elevatore a forche, deve fare attenzione a diversi aspetti. Oltre alle misure di sicurezza è sopratutto importante a conoscere i tipi diversi di carrelli.
I tipi di carrelli elevatore in dettaglio
Carrello ad albero di sollevamento
Il carrello elevatore sicuramente più conosciuto e usato è il carrello ad albero di sollevamento. Si distingue per il telaio di sollevamento montato davanti. Grazie a tutti gli accessori possibili, il carrello elevatore ad albero di sollevamento è un veicolo versatile e polivalente .
Carrello retrattile
Sebbene anche questo si chiami “carrello-retrattile” come il precedente, presenta molte differenze rispetto al primo. La sua struttura sottile lo rende perfetto per aree di lavoro ristrette, ecco perché viene usato spesso in centri logistici oppure in magazzini ad alta quota.
Stoccatore trasversale
Tutt’altro utilizzo si fa dello stoccatore trasversale, con il quale il carico viene movimentato lateralmente. La sua struttura salvaspazio consente di usarlo in ambienti come magazzini stretti oppure per merce lunghe.
Carrello elevatore a quattro vie
Al contrario, il Carrello-elevatore-retrattile-multi-direzionale vie detta standard in quanto a flessibilità. Grazie alle ruote che possono essere girate fino a 90 gradi, è utilizzabile anche negli spazi più stretti.
Tipi di propulsione dei carrelli elevatori a forche
Per la propulsione dei carrelli elevatori a forche vengono usati sia diesel che motori elettrici. Per l’utilizzo all’interno, ad esempio negli magazzini, si preferisce la propulsione elettrica per via delle condizioni di aerazione. All’esterno, sono prevalentemente idonei carrelli elevatori con motori a combustione, poiché la potente propulsione permette di circolare anche su fondi scoscesi.